La lotta per il Campionato Costruttori non è ancora ufficialmente conclusa, ma la McLaren si trova in una posizione molto comoda. In vista del Gran Premio dell'Azerbaigian a Baku, la squadra ha raccolto 617 punti. Si tratta di un vantaggio di 337 punti sulla Ferrari. La Mercedes è a 20 punti dalla Ferrari, mentre la Red Bull è a quasi 400 punti dalla McLaren.

In totale ci sono ancora 389 punti disponibili nella stagione. Questi derivano dai gran premi e dalle gare sprint rimanenti. Una volta completato il weekend di Baku, il numero massimo disponibile scenderà a 346. Questa cifra è importante, perché se la McLaren esce da Baku con un vantaggio di almeno 346 punti, nessun'altra squadra sarà in grado di raggiungerla.

La matematica è quindi semplice. La McLaren deve superare la Ferrari di almeno nove punti in Azerbaigian. Allo stesso tempo, deve evitare di perdere più di undici punti dalla Mercedes e più di trentadue dalla Red Bull. Se rispetteranno queste condizioni, si confermeranno campioni del mondo indipendentemente da ciò che accadrà nel corso dell'anno.

In pratica, una doppietta di Lando Norris e Oscar Piastri garantirebbe il campionato immediatamente. Se invece la Ferrari dovesse vincere la gara, la McLaren dovrebbe aspettare ancora un po'. Vale la pena di notare che solo una volta in questa stagione la McLaren non è riuscita a guadagnare almeno nove punti in più della Ferrari durante un weekend di gara, il che dimostra quanto sia stata costantemente in testa.

Se la McLaren riuscirà a conquistare il titolo a Baku, sarà il suo secondo Campionato Costruttori consecutivo e il decimo nella storia della squadra. Significherebbe anche che il campionato è deciso con sette gare ancora da disputare. Sarebbe la prima vittoria di un titolo dal 1988, a sottolineare quanto sia stata efficace la McLaren in questa stagione.

Gran parte del loro vantaggio è derivato dal fatto che sia Norris che Piastri hanno portato a casa regolarmente ottimi risultati. Ferrari, Mercedes e Red Bull hanno dato prova di velocità in alcuni momenti, ma nessuno di loro ha potuto contare su entrambi i piloti in grado di ottenere risultati costanti. Questa differenza spiega l'ampio divario in classifica e il motivo per cui la McLaren è ora così vicina a chiudere il campionato.