Mohammed Ben Sulayem è alla guida dell'organizzazione dalla fine del 2021, quando ha preso il posto di Jean Todt, che aveva completato il massimo di tre mandati. A meno che la situazione non cambi, Ben Sulayem si candiderà senza essere nominato.

All'inizio dell'anno, diverse persone hanno espresso interesse a sfidarlo. Tuttavia, tutti si sono scontrati con lo stesso problema: le regole della FIA prevedono che ogni candidato presenti una "lista presidenziale" completa, composta da altri 10 funzionari. Questa lista deve comprendere il presidente del Senato, due vicepresidenti e sette vicepresidenti per lo sport provenienti da diverse regioni del mondo. Uno di questi vicepresidenti deve provenire dal Sud America.

Quando la FIA ha pubblicato l'elenco delle persone idonee a candidarsi per il Consiglio Mondiale dell'Automobile, solo un nome compariva sotto la voce Sud America: Fabiana Ecclestone. La donna faceva già parte del team di Ben Sulayem, il che significava che nessun altro candidato poteva completare la lista presidenziale. Per questo motivo, non hanno potuto presentarsi alle elezioni.

Tim Mayer, Laura Villars e Virginie Philippot hanno provato a sfidare Ben Sulayem, ma non sono riusciti a raccogliere il sostegno necessario entro la scadenza. La Villars ha portato avanti la questione. Ha ottenuto il diritto di far ascoltare il suo reclamo a un tribunale di Parigi e ritiene che le regole attuali, che lasciano Ben Sulayem senza opposizione, violino lo statuto della FIA. Un giudice si pronuncerà il 3 dicembre. Il verdetto potrebbe addirittura ritardare le elezioni, attualmente fissate per il 12 dicembre a Tashkent, in Uzbekistan.

Per ora, la FIA ha confermato che Mohammed Ben Sulayem è l'unico nome sulla scheda elettorale. La sua lista presidenziale comprende figure di grande esperienza provenienti da tutto il mondo. L'elenco comprende Carmelo Sanz De Barros come presidente del Senato; Timothy Shearman come vicepresidente per la mobilità automobilistica e il turismo; Malcolm Wilson come vicepresidente per lo sport; e sette vicepresidenti per lo sport: Abdulla al-Khalifa per il Medio Oriente e il Nord Africa, Rodrigo Rocha per l'Africa, Daniel Coen per il Nord America, Fabiana Ecclestone per il Sud America, Lung-Nien Lee per l'Asia-Pacifico e Manuel Aviñó e Anna Nordkvist per l'Europa.

Questa squadra soddisfa tutti i requisiti regionali, motivo per cui Ben Sulayem è stato confermato come unico candidato eleggibile. La decisione finale sul proseguimento delle elezioni come previsto spetta ora al tribunale di Parigi.