Photo: Gold & Goose / Red Bull Content Pool
Il Campionato del Mondo MotoGP 2025 ha offerto la stagione più lunga e impegnativa nella storia di questo sport. Con 22 gran premi e gare sprint che hanno aumentato la pressione sui piloti, le statistiche sugli incidenti offrono una chiara visione di quanto i concorrenti siano stati spinti durante l'anno.
Il Campionato del Mondo MotoGP 2025 si è concluso il mese scorso a Valencia, dove Marc Márquez ha conquistato il suo settimo titolo nella classe regina. Ora il paddock si gode la pausa invernale in vista dei primi test del 2026 a Sepang.
Un'analisi utile per capire quanto sia stata impegnativa una stagione di MotoGP è quella delle statistiche sugli incidenti. Nel 2025, i piloti hanno affrontato il calendario più lungo nella storia del campionato, con 22 Gran Premi e 44 gare, compresi gli eventi sprint. L'aumento del tempo trascorso in pista ha naturalmente portato a un incremento del numero di incidenti sulla griglia di partenza.
Zarco ha registrato il maggior numero di cadute nel 2025, con 28 cadute nel corso della stagione. Il suo secondo anno con LCR Honda è stato un anno contrastante. Se da un lato ha ottenuto una memorabile vittoria sul bagnato nella sua gara di casa a Le Mans, dall'altro ha dovuto fare i conti con i limiti della RC213V, che hanno contribuito all'elevato numero di incidenti.
Zarco, tuttavia, non è stato l'unico a lottare con la Honda. Joan Mir deteneva il record di cadute prima della pausa estiva, con 15 incidenti tra il Gran Premio di Thailandia e quello della Repubblica Ceca. Tuttavia, l'ex campione del mondo ha mostrato un netto miglioramento nella seconda metà dell'anno, conquistando il podio a Motegi e Sepang e riducendo significativamente il numero di cadute. Alla fine si è classificato quinto nella classifica degli incidenti.
Il secondo della lista è Jack Miller, che è caduto 25 volte durante la sua prima stagione con Pramac Yamaha. Tra gli incidenti più degni di nota c'è quello di Phillip Island, mentre correva tra i primi sei davanti al pubblico di casa.
Miller è seguito da Alex Márquez e Franco Morbidelli, che hanno entrambi registrato 23 cadute in sella a moto Ducati. I loro totali sono stati superiori a quelli del 2024, anche se il calendario di gare ampliato ha giocato un ruolo fondamentale in questo aumento.
Nonostante le 21 cadute, Pedro Acosta ha mostrato una chiara evoluzione nella sua seconda stagione di MotoGP. Il pilota della KTM ha ridotto il totale delle cadute rispetto alle 28 del suo anno di debutto, nonostante abbia partecipato a un numero maggiore di gare.
In Aprilia, Marco Bezzecchi ha subito 19 cadute, un numero superiore a quello della stagione precedente. Il suo compagno di squadra Jorge Martin è caduto solo otto volte, anche se molti di questi incidenti hanno avuto un impatto significativo sulla sua sfida al campionato.
Il debuttante Fermin Aldeguer ha guidato i debuttanti con 17 cadute, una cifra che riflette le sfide affrontate dai piloti al primo anno di MotoGP che si adattano alla classe.
Il campione del mondo Marc Márquez è caduto 14 volte nella sua stagione di debutto con il team Ducati. La sua campagna si è conclusa presto, dopo aver subito un infortunio al braccio in una caduta al Gran Premio d'Indonesia, che lo ha escluso dalle ultime quattro gare.
Il suo compagno di squadra Francesco Bagnaia ha registrato 11 cadute, per lo più in linea con la sua media di carriera, nonostante abbia vissuto quella che molti considerano la sua stagione più difficile in MotoGP.
All'altro capo dello spettro, Fabio Di Giannantonio e Luca Marini sono stati i piloti più costanti nel rimanere in piedi. Di Giannantonio è caduto cinque volte, mentre Marini è caduto solo tre volte in tutta la stagione. Marini non è caduto per nulla nella prima metà dell'anno, prima che la sua striscia si interrompesse nel Gran Premio della Malesia dopo un contatto con Pol Espargaro.
Tra i costruttori, la Ducati ha registrato il maggior numero di cadute totali, con 95, in gran parte dovute alla presenza di sei moto. Segue la Yamaha con 66, davanti a Honda con 65, KTM con 61 e Aprilia con 55.
statistiche sugli incidenti del 2025
| Cavaliere | Bicicletta | 2025 | 2024 |
|---|---|---|---|
| Johann Zarco | Honda | 28 | 15 |
| Jack Miller | Yamaha | 25 | 20 |
| Franco Morbidelli | Ducati | 23 | 15 |
| Alex Márquez | Ducati | 23 | 21 |
| Joan Mir | Honda | 22 | 17 |
| Pedro Acosta | KTM | 21 | 28 |
| Marco Bezzecchi | Aprilia | 19 | 18 |
| Fermin Aldeguer | Ducati | 17 | - |
| Brad Binder | KTM | 17 | 18 |
| Ai Ogura | Aprilia | 16 | - |
| Enea Bastianini | KTM | 15 | 13 |
| Marc Márquez | Ducati | 14 | 24 |
| Fabio Quartararo | Yamaha | 13 | 9 |
| Raul Fernandez | Aprilia | 12 | 9 |
| Francesco Bagnaia | Ducati | 11 | 9 |
| Augusto Fernandez | Yamaha | 10 | 9 |
| Alex Rins | Yamaha | 9 | 10 |
| Miguel Oliviera | Yamaha | 9 | 6 |
| Jorge Martin | Aprilia | 8 | 15 |
| Somkiat Chantra | Honda | 8 | - |
| Lorenzo Savadori | Aprilia | 7 | 6 |
| Fabio Di Giannantonio | Ducati | 5 | 13 |
| Maverick Vinales | KTM | 5 | 10 |
| Luca Marini | Honda | 3 | 4 |
| Pol Espargaro | KTM | 3 | 4 |
| Aleix Espargaro | Honda | 2 | 19 |
| Takaaki Nakagami | Honda | 2 | 7 |
| Nicolò Bulega | Ducati | 1 | - |
| Michele Pirro | Ducati | 1 | 1 |
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