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MotoGP Stagione Motogp 2025 Motogp Valencia winners&losers summaries
L'ultimo round della MotoGP a Valencia ha regalato grandi emozioni, prestazioni eccellenti e battute d'arresto inaspettate. Dal trionfale 1-2 dell'Aprilia alla sfortuna di Bagnaia e Morbidelli, il finale di stagione ha offerto una chiara visione dei piloti e delle squadre che si avviano alla pausa invernale pieni di fiducia o in cerca di risposte.
Vincitore: Fabio Di Giannantonio
Di Giannantonio è stato una delle stelle silenziose del fine settimana, conquistando un doppio podio (il primo dal Qatar 2023), dove ha ottenuto la sua vittoria nel Gran Premio.
Partendo dalla prima fila solo per la terza volta quest'anno, ha battuto Fernandez al secondo posto in volata con una mossa tardiva. Domenica, Fernandez ha invertito l'ordine, ma Di Giannantonio ha comunque impressionato superando Marquez e uscendo da una vivace lotta con Acosta per conquistare il terzo posto.
Il risultato è stato cruciale anche per la Ducati, che ha mantenuto la sua striscia di podi, che ora si estende a 87 gare domenicali consecutive.
Perdente: Franco Morbidelli
Morbidelli non ha sempre meritato le critiche ricevute quest'anno, ma il finale di Valencia non lo ha aiutato.
Partito settimo, ha perso la concentrazione sulla griglia di partenza ed è andato a sbattere contro Aleix Espargaro. Morbidelli è caduto immediatamente ed è dovuto ripartire dalla pitlane, per poi ritirarsi cinque giri dopo con quella che è stata poi confermata essere una frattura alla mano sinistra.
È stato escluso dai test di Valencia di martedì e, non essendo ancora stata confermata la tempistica di recupero, i suoi preparativi per il 2026 subiscono una battuta d'arresto.
Unreal scenes before the start 🤯
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) November 16, 2025
Let's take a closer look at what happened between @AleixEspargaro and Morbidelli 👀#ValenciaGP 🏁 pic.twitter.com/iU3oOk9en5
Vincitore: Aprilia
Aprilia ha concluso la stagione in perfetto stile, con un impressionante 1-2 finale grazie a Marco Bezzecchi e Raul Fernandez.
Nelle ultime fasi della stagione, la RS-GP è stata spesso la moto da battere, ma Aprilia si è ripetutamente lasciata sfuggire occasioni importanti. L'Indonesia ne è stato l'esempio più lampante: la moto è stata dominante, ma il team ha ottenuto solo un sesto posto. In Portogallo, Bezzecchi è rimasto da solo a sventolare la bandiera dopo la caduta e il ritiro di Fernandez.
Valencia è stata diversa. Questa volta tutto ha funzionato. Bezzecchi ha fatto una fuga pulita, ha evitato i problemi di holeshot che lo hanno penalizzato in volata e ha conquistato la vittoria. Nel frattempo, Fernandez si è fatto strada nella seconda metà della gara.
Per Fernandez, che aveva appena ottenuto la sua prima vittoria poco più di un mese prima, chiudere sulla moto ufficiale di Bezzecchi è stata un'enorme spinta per il morale.
Perdente: Francesco Bagnaia
La difficile stagione di Bagnaia si è conclusa nel peggiore dei modi, con un ko al primo giro. Non si è trattato di una mancanza di ritmo, è stato competitivo per tutto il fine settimana. Ma il fatto di non aver conquistato nemmeno un punto e di essere scivolato al quinto posto in classifica generale lo ha reso uno dei più evidenti sconfitti di Valencia.
I suoi problemi sono iniziati venerdì, quando una scelta di assetto sbagliata e un problema al radiatore dell'olio lo hanno tenuto fuori dalla Q2. Poi la Ducati ha sbagliato il carico di carburante per le qualifiche, lasciandolo lontano 16° sulla griglia di partenza di entrambe le gare.
Dopo un'ottima partenza domenica, Johann Zarco lo ha tamponato alla curva 4, ponendo fine alla sua gara e alla sua stagione.
Bagnaia ha poi parlato della negatività che ha attirato su di lui, che non ispira certo fiducia in vista della pausa invernale.
More heartbreak for @PeccoBagnaia after contact with Zarco! 😱💥💔#ValenciaGP 🏁 pic.twitter.com/L8mWgxoouS
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) November 16, 2025
Vincitore: Honda
Domenica, nel garage della Honda, c'erano pochi sorrisi: la squadra è ufficialmente uscita dal livello di concessione più basso della MotoGP, passando alla stessa categoria di Aprilia e KTM.
Può sembrare strano festeggiare la perdita di privilegi tecnici extra, ma per la Honda questo era un obiettivo fondamentale. Non si tratta di un nuovo arrivato in difficoltà, ma di una storica potenza che sta cercando di risorgere dopo anni dolorosi.
Il duro lavoro sulla RC213V ha dato i suoi frutti. Joan Mir ha riscoperto la sua velocità, conquistando il podio in Giappone e in Malesia, e Luca Marini ha dato il meglio di sé quando era più importante. Partito 13°,
Marini è salito al settimo posto domenica, conquistando i punti di cui Honda aveva bisogno per uscire dal Gruppo D.
Ha segnato un forte recupero dopo che Mir aveva accidentalmente fatto fuori il suo compagno di squadra il giorno prima.
Perdente: Pedro Acosta
Acosta è arrivato agli ultimi round europei con un cauto ottimismo, ma il suo tono è cambiato dopo essere stato battuto in volata da Alex Márquez. Ha persino ammesso che potrebbe volerci un altro anno intero prima che possa realisticamente lottare per le vittorie.
Anche se in parte ciò è dovuto ai progressi generali della KTM piuttosto che al talento di Acosta, resta il fatto che egli è ancora alla ricerca della sua prima vittoria in MotoGP dopo due stagioni.
In Portogallo ha dimostrato di essere davvero promettente, guidando gran parte della volata prima di essere superato da Márquez, ma Valencia è stata una sfida molto più difficile. Ha ottenuto il primo posto nelle prove del venerdì, ma si è qualificato quinto in un gruppo di piloti molto unito.
Una buona partenza lo ha messo alle spalle di Márquez nello sprint, ma gli sono mancati il ritmo e il grip per attaccare. Nella gara di domenica, è scivolato fuori dal podio mentre Fernandez e Di Giannantonio lo superavano con moto più veloci.
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